Alzai gli occhi al cielo.
Le solite parole. Le solite cose.
Davvero era tanto prevedibile?
Era pure molto simile a Giulia.
Aveva lo stesso fisico invidiabile, lo stesso colore dei capelli, degli occhi.
Ma era qualcosa di più reale. Lei era la vera.
E sarebbe stata mia.
La tenni comunque abbastanza stretta tra le mie braccia, continuando ad osservarla in quel modo.
Le mie labbra si incurvarono in un lieve sorriso ed avvicinai il volto al suo, senza però baciarla.
La guardai negli occhi.
Come minimo stava facendo una paura...
Ed io ero tipo che torturava lentamente e dolorosamente.
Bellezza?
Sta ferma e non ti faccio nulla?
Ma il calcio lo voleva nella pancia o nelle palle? è.è
Quasi quasi glielo chiedevo.
E stavo quasi per formulare quella domanda, quando mi schiacciò contro il muro.
Cercai di liberarmi, ma era senza dubbio più forte di me.
-...Io non mi voglio divertire con te!-Sbuffai, ma mi tappò la bocca con quel bacio.
Ma quanto lo odiavo .-.
Eppure era proprio bello, come lo immaginavo.